Oasi felina piena

L’Oasi felina è strapiena!
Non c’è posto in questo momento per altri gatti: “non possiamo prendere altri gatti in questo momento – afferma Barbara Agosti, presidente della Associazione Arischiogatti che ha in gestione l’Oasi felina – ogni gabbia disponibile è occupata, spesso da intere cucciolate; le persone che tengono in stallo i nostri gatti non hanno più spazio a disposizione; per rimanere liberi all’esterno, i gatti dell’Oasi devono avere fatto un determinato iter (per proteggere loro stessi e gli altri esemplari) e sicuramente non essere cuccioletti. In più abbiamo una nutrita lista d’attesa per cucciolate che entreranno non appena si libera un posto”.
Troppe le richieste, a volte anche eccessivamente insistenti, di fare entrare nuovi felini in Oasi.
“Non possiamo fare fronte a tutte le richieste che ci arrivano – prosegue Agosti – abbiamo spazio fisico limitato e anche i volontari per accudire i nostri felini non abbondano”.
I turni dei volontari in questa stagione sono sempre più pesanti: le gabbie tutte occupate, alcuni volontari via per ferie; il rischio di epidemie tra i cuccioli aumenta; e così aumenta il carico di lavoro delle persone che prestano volontariamente il proprio tempo all’Oasi.
Inoltre ogni felino che entra in Oasi comporta costi: per il cibo, per la lettiera, per le cure veterinarie, per i prodotti igienici e sanitari che vengono utilizzati. L’Oasi viene mantenuta dall’associazione Arischiogatti solo grazie alle donazioni private e al 5 per mille.
“A volte chi ci porta un gattino trovato a bordo strada – conclude Agosti- non pensa a quanto lavoro sta dietro ad ogni adozione che in seguito, forse, porteremo a buon fine”.